A Verona trionfa Ravenna: i romagnoli battono Piacenza al tie break e si aggiudicano la Final Four Challenge

24/04/2025

LPR PIACENZA – BUNGE RAVENNA 2-3 (23-25; 26-24; 25-21; 23-25; 12-15)

Spettatori: 1415
Mvp: Julien Lyneel 
Piacenza non riesce a bissare la vittoria nella finale del quinto posto valido per l’accesso alla prossima Challenge Cup: questa volta a spuntarla è la Bunge Ravenna che dopo aver eliminato in semifinale i padroni di casa della Calzedonia Verona riesce a conquistare la vittoria al tie break. 
I romagnoli si mostrano più cinici, riuscendo a sfruttare ogni errore che avviene nel campo piacentino: Van Garderen e Lyneel sono in serata di grazia e lo dimostrano andando in doppia cifra entrambi con 24 e 20 punti. Tra le fila dei biancorossi non bastano i 20 punti di Hernandez e un Alletti (17 punti alla fine) particolarmente ispirato in attacco tanto da chiudere quattro set con il 100%. Buono il muro piacentino che ferma in modo decisivo gli avversari ben 14 rispetto alle 8 dei ravvenati.
La LPR parte bene e prova subito il break ma Torres e compagni rimangono attaccati agli avversari riuscendo a compiere il sorpasso; Piacenza fatica mentre Ravenna con Ricci si porta a casa la prima frazione di gioco. La LPR è costretta a rincorrere la Bunge Ravenna per tutto il secondo set ma nel finale  i biancorossi con Hernandez  recuperano e riescono ad aggiudicarsi il parziale. I piacentini partono meglio nella terza frazione, provando subito a scavare il solco che risulta decisivo e con un gran colpo di Parodi chiudono il set. Piacenza e Ravenna combattono punto a punto nel quarto parziale: ancora una volta sono i biancorossi a trovare il break ma Ravenna non molla e resta in scia riuscendo a portare la partita al tie break. Nell’ultimo set è Ravenna, trascinata dai suoi cecchini in attacco a conquistare la vittoria e aggiudicarsi il pass per la Challenge 2018. 
Aimone Alletti (LPR Piacenza) “Nel quinto set Ravenna è partita davvero forte in battuta, sfruttando anche il nastro; abbiamo ritrovato fiducia e siamo riusciti a rimettere in discussione la frazione di gioco innescando una rimonta dal 9-2 in favore di Ravenna fino al 14-12. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo imposti. La stanchezza era un fattore da mettere in conto per entrambe le squadre, considerando che abbiamo disputato due partite intense nel giro di due giorni, questa però non può essere una scusante.”
Fabio Soli (allenatore Buneg Ravenna): “Nella mia carriera ho avuto la fortuna di lavorare con allenatori molto importanti che mi hanno insegnato che nello sport a volte ci vuole anche un po’ di fortuna che aiuta chi ci crede fino in fondo. Siamo arrivati qui con un gruppo molto giovane e al termine del quarto set ho consigliato loro di pensare solo a giocare in modo spensierato e divertirsi. Stasera è avvenuto un miracolo che solo questi ragazzi potevano compiere. Piacenza le ha provate tutte, ovviamente a nessuno piace perdere ma alla fine siamo riusciti ad avere la meglio e coronare questo sogno”.
 
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