Aleks e Thomas tornano a scuola: "Entusiasmo contagioso"

22/02/2025

TREGNANO – Oltre 120 ragazzi delle scuole medie di Tregnago, questa mattina, hanno accolto nel palazzetto dello sport locale Aleks Grodzanov e Thomas Frigo.

Dopo Santa Lucia con Federico Marretta e Nicola Agricola, e Montecchia di Crosara con Nicola Pesaresi, oggi la società era in Val d'Illasi.
 
Inserito nel “Progetto scuole” del club, questa visita agli adolescenti ha voluto coinvolgere un’area importante, dove vige un legame con la società di volley del paese, per diffondere i valori in cui la società BluVolley crede e che vuole diffondere nell’ottica di una restituzione valoriale per le famiglie del territorio.
 
Il centrale bulgaro ed il Libero originario di Soave, si sono presentati raccontando la propria esperienza sin dagli albori: l’inizio col nuoto ed il ciclismo, e poi l’occasione di iniziare l’avventura nella pallavolo, che ha dato loro la possibilità di misurarsi con grandi campioni arrivando in Serie A e, nel caso di Aleks, uscendo dai confini del proprio paese.
 
“Riteniamo sia formativo che i nostri studenti incontrino campioni simili – spiega Michela Laita, vice preside dell’istituto – in questo modo infatti conoscono i sacrifici e tutti gli aspetti che si celano dietro un approdo ai vertici dello sport. E’ un aspetto fondamentale lo sport, che deve essere educazione alla regola, alla determinazione, all’impegno e BluVolley rispecchia appieno tutto ciò”.

“BluVolley aiuta molto tutti i club nell’orbita volley a crescere –
spiega Claudio Sempreboni, volley Tregnago – la loro presenza e la loro collaborazione è per noi e tutto il movimento volano di grande crescita. Siamo molto grati alla società”.

"Per noi tornare a scuola è sempre un'emozione
- hanno detto all'unisono i due giocatori - e l'entusiasmo vissuto oggi è stato davvero contagioso". 

Tante le domande e le curiosità degli studenti: chi ha voluto sapere come un giovane della zona sia approdato in serie A, chi invece era attratto dall'esperienza di un giovane bulgaro che, a 19 anni, si trova a migliaia di chilometri da casa.

Al termine della mattinata, i due campioni hanno palleggiato con gli studenti per poi concedersi all'autograph session.
 
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