Terminata con il nono posto l’avventura al mondiale under 20, lo scout man della Calzedonia Verona e della giovane selezione azzurra, Fabio Dalla Fina, ci parla di se.
Quando hai iniziato a giocare a pallavolo? Ho iniziato a giocare a pallavolo alle scuole medie, molti die miei amici giocavano nella squadra del mio paese e così mi sono unito a loro.
Hai praticato altri sport? Ne ho praticati molti, ma tutti male (ride): pallamano, calcio e tennis. Diciamo che non erano fatti per me.
Qual è il tuo film preferito e perché? Tra il film preferiti ci metto “The Elephant Man” di David Lnynch, uno dei miei registi preferiti. sa spaziare da un genere all’altro dandoti sensazioni incredibili.
C’è un libro che ti ha cambiato la vita? Libri che mi hanno cambiato la vita no, ma leggevo “Il Piccolo Principe” ogni volta che partito per una nuova esperienza professionale.
Che musica ascolti? il concerto che vorresti rivedere? Ascolto un sacco di musica, in particolare rock e derivati. Il concerto che vorrei rivedere è quello dei “Rage Against the Machine” a Modena nel 2008, avevo pure i capelli (ride).
Suoni uno strumento? Diciamo che vorrei imparare a suonare, ma il tempo non mi è molto di aiuto.
A tavola sei una buona forchetta? Birra o vino? A tavola mangio di tutto, birra e vino un po’ e un po’. Sopra i 4,5 gradi poi, nessuna pietà.
Il viaggio della vita: un viaggio che ti è rimasto nel cuore e un viaggio che vorresti fare… Ho viaggiato molto, ma solo per vedere un sacco di palazzetti. Mi sarebbe piaciuto vivere di più le città che ho visitato in questi anni grazie alla pallavolo. Il viaggio che rimane nel cuore però, è sempre quello che porta a casa per le vacanze. Anche il relax è importante.