#LivePajenk: "inizia un nuovo campionato"

10/03/2025

VERONA - Luca Spirito, nella scorsa intervista in diretta su Instagram, ha nominato Alen Pajenk, che proprio ieri sera è stato protagonista della diretta gialloblù, che ha spaziato tra tanti argomenti, pallavolo e non solo. 

Pajo, come lo chiamano in squadra, ha iniziato riservando delle belle parole per la città di Verona: "A Verona ho dei bellissimi ricordi, perchè è stato il luogo dove ho passato il mio primo anno fuori dalla Slovenia. È una città davvero bellissima e sono stato molto contento di poter tornare."

Il discorso, poi, mira ovviamente sugli imminenti Play Off Scudetto Unipolsai: "Quel che abbiamo fatto finora non conta più. Inizia un nuovo campionato, si parte da zero. Nei quarti di finale incontreremo Trento e siamo carichi, speriamo finisca come la partita di Regular Season giocata in casa loro (vittoria 3-1 per Verona)."

Un sogno che si realizza: Alen aveva mai pensato, anni fa, di poter arrivare in serie A? "No, non me lo aspettavo, ma arrivare ad alti livelli è stato il mio obiettivo fin da quando ho iniziato a giocare a pallavolo. Quando ho avuto la possibilità di confrontarmi con la serie A1 in Italia ne ero davvero felice e ho capito che il mio desiderio si stava realizzando."

Un commento sul suo essere poliglotta, su quanto sia difficile inserirsi in un ambiente e un paese nuovo: "Non è stato semplice abituarsi, arrivare in una squadra dove non conosci nessuno e nemmeno la lingua, ma piano piano ho iniziato a parlare italiano, a dir la verità più in campo che fuori, e dopo un po' mi è venuto naturale."

Sempre sullo stesso argomento, una domanda scomoda e curiosa, su chi dei gialloblù si impegna di più per imparare l'italiano e chi è più pigro e preferisce esprimersi solo in inglese: "Sicuramente Javad (Manavi), è molto bravo e già dopo uno o due mesi qui in Italia parlava tanto, quanto quello che ho fatto io in due anni. Anche Thomas (Jaeschke) ha iniziato il suo percorso per imparare questa lingua, mentre Aleks (Grozdanov), il  nostro cucciolo, e Stephen, nonostante sia il secondo anno che è qui in Italia, sono quelli che faticano di più. Dai, Stephen, puoi fare di più!"

Due parole sulla semifinale di Cev Cup, che si giocherà martedì 13 marzo all'AGSM Forum alle ore 20.30: "Sarà dura, ma ci aspettiamo più pubblico di quanto ce ne fosse con Piacenza, perchè abbiamo bisogno di loro e del tifo, dobbiamo e vogliamo andare in finale."

Dietro ogni giocatore c'è una famiglia che lo sostiene. La curiosità è proprio sulla persona  che per Alen è un riferimento in questo periodo: "Sicuramente mia moglie Milena. Mi aiuta a rialzarmi dopo una sconfitta, che io non prendo bene, perchè odio perdere. Lei è davvero una bella persona."

Il 2018 è sinonimo anche di un appuntamento importante a livello di nazionali: il mondiale, che si svolgerà in Italia e Bulgaria. Ma dopo un campionato senza pause e una Cev Cup che si gioca per tutta l'Europa, come si affronta questo impegno fondamentale? "Chi gioca in nazionale non si ferma mai,ma bisogna lavorare bene nel club e fare altrettanto con la maglia del proprio paese, che è un onore rappresentare e proprio per questo è necessario dare il massimo."

Una domanda più tecnica, su quanto sia cambiato il ruolo del centrale, a livello tecnico e tattico, con l'inserimento della figura del libero. "Prima il centrale era un ruolo più completo, dovevi pensare a tutto, muro, attacco, difesa e ricezione, mentre ora si ci concentra di solo su muro, attacco e battuta. Non è facile, ma ogni ruolo presenta le sue caratteristiche e criticità: ognuno deve lavorare al meglio per dare il proprio contributo migliore alla squadra."

L'argomento gruppo: con chi ha legato di più Alen? "Toncek Stern, sloveno come me, che conoscevo da tempo, ma la nostra  è una bellissima squadra, abbiamo tutti un buon rapporto e questo è importante alla luce degli appuntamenti importanti che ci aspettano, Play Off Scudetto e semifinale di Cev Cup.Poi ci sono elementi come Marretta e Maar, che fanno ridere e portano spensieratezza e allegria nel gruppo, e c'è bisogno di gente come loro, per affrontare con un sorriso la mole di lavoro quotidiano e tutti i sacrifici che il nostro lavoro comporta, ma, soprattutto, sono il collante del gruppo che, come dicevo prima, è importante anche ai fini del risultato."

Anche Angiolino Frigoni, DT dei gialloblù, ha evidenziato l'importanza del gruppo, che è uno dei punti forti della Calzedonia di quest'anno. A proposito di compagni di squadra, una piccola gag che vede protagonista Luca Spirito, intervenuto in diretta, per consigliare a Pajo di tuffarsi (per salvare la palla prima che cada a terra): "Sì, me lo dicono sempre. Ci sto lavorando e ogni volta che lo faccio in allenamento lo dedico a Luca e a Marretta."

Pajo, infine, ci tiene a ringraziare tutti i tifosi, specialmente la Maraia Gialloblù, che segue la squadra dovunque. Poi è il turno della sua nomination: Stephen Maar, che sarà il prossimo protagonista dell'intervista in diretta sul canale Instagram gialloblù.
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