VERONA - "Dopo 5168 km, 6 nazioni attraversate, 83 ore seduto sulla moto, varie tempeste d’acqua, pericoli scampati, strade mozzafiato, paesaggi meravigliosi, aver visto persone meno fortunate col sorriso stampato in faccia, bimbi che giocano sul ciglio della strada, dormito 6 notti in campeggio e 9 in hotel, sono rientrato a Verona".
Il nostro schiacciatore, qualche settimana fa, ha intrapreso un viaggio visitando paesi differenti, ha conosciuto persone differenti per abitudini e latitudini apprezzandone le diversità. In un periodo di forte tensione socio-politica come questo, è importante raccontare alcune tappe del suo percorso, seppure estivo e basato principalmente sul divertimento, che però ha alla base i valori sportivi dell'eguaglianza e della collaborazione. Dal cibo alle abitudini, dalle lingue ai paesaggi, un racconto tra parole, video e immagini che sottolineano come le diseguaglianze, spesso, sono solo accentuate da ignoranza e timori che svaniscono con una stretta di mano. MARRETTA IN TOUR / 1 Città, hotel, meteo, arte, imprevisti, sacchi a pelo e tende, drone e stati differenti. Visite ad amici ed ex compagni, bambini e anziani: con la tua moto hai intrapreso un viaggio incredibile che oggi, alla luce dei fatti di cronaca, assume un sapore particolare. Perché hai voluto fare questo viaggio? Ti ha cambiato? Diciamo che finito il campionato la prima cosa che pensi è dove trascorrere un paio di giorni rilassato in un posto mai visto per staccare la spina. Ma prendere un volo per visitare una città sarebbe stato troppo rilassante e banale per me, così ho deciso di partire in moto. Non era importante la destinazione ma il viaggio! Si dice che chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita, io penso che questa esperienza mi ha fatto vivere esperienze “normali” ma viste da un ottica diversa! Mi sono promesso di fare ogni anno qualcosa che non ho fatto l’anno prima.