BV Network: Webmotion, il progetto "ad un metro"

26/03/2025

VERONA - L'emergenza Coronavirus, che ha comportato lo stop di campionati seniores e giovanili, non riguarda solo il mondo dello sport. Bluvolley, ora più che mai, stringe le mani "virtualmente" a tutti i partner che sono parte attiva del mondo gialloblù. Aziende diverse, con competenze e specializzazioni diverse, parte di un tessuto produttivo che, in queste settimane, sta affrontando delle sfide difficili e senza precedenti.

Webmotion è in prima linea, e in un momento di grande difficoltà soprattutto per i piccoli negozi ha lanciato un servizio semplice e gratuito: "Ad un metro", una piattaforma di e-commerce che permette a botteghe, alimentari, aziende agricole e a ogni tipo di attività commerciale di vendere online. Un'idea che può fare la differenza per molti, aprendo al mondo web anche realtà lontane dalle logiche dell'online. In questa situazione straordinaria, ma anche, perchè no, per il futuro.

Ecco le parole del Co-Owner di Webmotion, Sebastiano Cipriani: "Troviamo di grande rilevanza condividere riflessioni e considerazioni personali all'interno della Vostra rete di partner. Si tratta infatti di una situazione emergenziale inedita, davanti alla quale è facile trovarsi disorientati: mettere a confronto l'esperienza di ciascuno di noi, sentirsi parte di una comunità e tenersi informati può rappresentare, oltre che un'importante occasione di crescita, anche un prezioso aiuto e, perchè no, un conforto.

Per quanto ci riguarda, siamo in piena attività e stiamo lavorando in smart-working, a regime ordinario e con i soliti orari. Il cambiamento principale che stiamo vivendo, a parte ovviamente la naturale solitudine e la mancanza di contatti “reali” tra colleghi (ostacolo a cui stiamo però rimediando utilizzando Skype), è legato principalmente al cambiamento delle modalità di lavoro dei nostri clienti.

La situazione attuale è stata un vero e proprio tsunami che ha investito un po' tutti gli aspetti della nostra attività. Le aziende per cui lavoriamo hanno priorità del tutto diverse rispetto a poco tempo fa: pensiamo, per esempio, a chi ieri era interessato a lanciare un nuovo prodotto o servizio e oggi si trova invece a dover salvaguardare le linee di produzione ancora operative. Tante realtà hanno avvertito il bisogno di ripensare completamente il loro piano di comunicazione: c'è un diffuso bisogno di maggiore trasparenza da parte dei consumatori, e di un modo di comunicare che sia meno “promozionale” e più empatico. Come tutti sappiamo, infine, c'è stata una grossa presa di consapevolezza sul ruolo strategico che può rivestire il digitale in questa particolare fase storica. È forse questo che ha avuto l'impatto maggiore sul nostro lavoro come web agency, ma anche sull’intero tessuto produttivo locale e nazionale.

Chi aveva già intuito le potenzialità dell'online si trova oggi in una posizione privilegiata. Chi non aveva ancora valutato strumenti di questo tipo, invece, rischia di essere lasciato indietro.

È per questi ultimi che abbiamo dato vita ad un nuovo progetto, creato per supportare le realtà locali ancora poco digitalizzate. Si tratta di una piattaforma di e-commerce gratuita e di semplice utilizzo, appositamente studiata per aiutare i piccoli esercizi commerciali a fare fronte all'emergenza attuale continuando a vendere i propri prodotti online attraverso la consegna a domicilio. Abbiamo chiamato questa piattaforma "Ad un metro": quel metro di sicurezza che è oggi imposto dalle normative ministeriali, ma che vuole rappresentare anche la distanza, quasi impercettibile, tra i piccoli esercizi commerciali e i loro clienti di sempre. Il sito ospita una lista aggiornata delle aziende aderenti: per saperne di più, clicca qui: www.adunmetro.it

Riteniamo che si tratti di un contributo etico verso il nostro territorio, un’idea per aiutarlo a risollevarsi, ma anche e soprattutto di una sfida strategica.

Esserci oggi può voler dire non dover chiudere i battenti un domani. Il patrimonio socio-economico locale rappresenta una ricchezza per l’intera comunità, e salvaguardarlo è compito di tutti. Non solo dei consumatori e degli esercenti stessi, ma anche di tutti i professionisti che oggi possono dare il loro piccolo contributo. E, se tutti ci sentiamo uniti in questa sfida, ne siamo certi: #andràtuttobene".
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