Simone Oberto miglior attaccante dei Nazionali Under 16: "Bello vincere vicino a casa"

04/06/2025

VERONA - Un premio arrivato a sorpresa, che ha coronato i Nazionali disputati dalla Under 16 BluVolley, terminati con un quarto posto che già di per sé fa sognare. Simone Oberto è stato scelto come miglior attaccante del torneo, e con il sorriso racconta del momento in cui è stato chiamato: “Subito non ci credevo, quando hanno chiamato il mio nome alla premiazione, non mi sembrava vero. Poi tutti si sono girati verso di me, i compagni mi chiamavano, e ho capito che era proprio vero”.

Per Simone Oberto è stata una gran bella esperienza, quella delle Finali Nazionali. Non solo le prestazioni e le vittorie, ma anche l’esperienza con un gruppo che è molto più che la sua squadra. “La soddisfazione è tanta, è la prima volta che prendo un premio a una manifestazione nazionale. Poi è stata una esperienza che ci ha formati molto, si è vista l’unione che c’è stata da inizio anno, i risultati raggiunti sono merito della grande forza della squadra. Il nostro risultato è stato superiore alle aspettative, siamo partiti con l’idea di passare il girone di qualificazione, e già sarebbe stato difficile, contando che passava solo una squadra, e avevamo contro i Diavoli Rosa e Teate. Abbiamo avuto anche avuto un pizzico di fortuna. In semifinale abbiamo incontrato Monza, che era superiore come livello. Non possiamo che essere soddisfatti”.

Fare un bel risultato ed essere scelto come miglior attaccante vale ancora di più se succede a due passi da casa. Simone, infatti, è originario di Cuneo, e ha scelto di venire a Verona per giocare con la maglia BluVolley. I Nazionali di Torino sono stati anche un momento per ritrovare famiglia e amici.

“C’era un bel pubblico di amici ed ex compagni di Cuneo, in più la mia famiglia è sempre venuta a vedermi, erano tutti contentissimi per me” racconta. Oltre a loro, a fare il tifo per i gialloblù c’era un bel distaccamento di tifosi armati di striscioni e cartelloni per spingere i ragazzi di coach Campedelli. “Personalmente il tifo mi carica molto, mi dà tanta sicurezza, adoro quando in palestra c’è casino, con tamburi e trombette. Non c’è dubbio, vedere la gente che tifava per noi ci ha dato una mano importante ad andare oltre le aspettative”.
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