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Storia
La società API Pallavolo Verona srl nasce nel giugno del 2001 dalla fusione delle due più importanti realtà pallavolistische veronesi, A.P.I. Volley Isola della Scala e Pallavolo Verona, dopo che entrambe le società si erano affermate a livello nazionale.
A.P.I. Volley Isola della Scala nel campionato 2000/2001 disputa la serie A/2 con il nome di AESSE Isola della Scala ottenendo risultati strepitosi per una matricola. Campione d’inverno al termine del girone di andata la società si classifica 4° al termine del campionato e disputa i play off per la promozione.
Pallavolo Verona, nello stesso campionato vince la regular season di Serie B1 e conquista ai play off la promozione in serie A2 con il nome di VRB Verona.
Nel maggio del 2001 le due società iniziano ad incontrarsi con la convinzione che per portare Verona ai vertici della pallavolo nazionale sia necessario abbandonare i campanilismi e unire le forze. La nuova società API Pallavolo Verona nasce il 12 giugno 2001. Luigi Zanella, dirigente d'azienda da quindici anni impegnato nella pallavolo veronese, viene nominato Presidente mentre l'incarico di vicepresidente, funzione che viene sdoppiata, è attribuito ai due presidenti uscenti.
Nel corso degli anni, la società assume la denominazione di BluVolley Verona. [ Comunicato Stampa fusione ]
2015-2016. L'estate 2015 vede la Calzedonia Verona scatenata sul mercato. Dopo aver consolidato gran parte del gruppo della passata stagione sportiva ed aver confermato l'allenatore Andrea Giani per altre tre stagioni sportive, arrivano a vestire la maglia gialloblù giocatori importanti come il regista Michele Baranowicz, lo schiacciatore Uros Kovacevic e l'opposto Sasha Starovic. Dal settore giovanile viene promosso il 18enne Thomas Frigo e il gruppo si dimostra fin dalle prime uscite di grande qualità. Sia in SuperLega che in Challenge Cup, la Calzedonia continua a centrare successi. In campionato chiude il girone di andata al 5° posto e dopo una flessione tra il primo e il secondo girone a causa di pesanti infortuni (Kovacevic, Sander, Starovic su tutti), i gialloblù sono protagonisti di un finale di stagione esaltante che consente di chiudere la regular season al 4° posto, ma così in alto prima. Ai play off è ancora sfida contro Perugia. Una sfida bellissima che vede gli umbri andare avanti per 2 a 0 nella serie dei quarti ma la reazione dei gialloblù di Giani è spettacolari e pareggiano i conti sul 2 a 2. La quinta gara è giocata davanti a 5200 spettatori al PalaOlimpia. Perugia conduce 2 a 0 poi la Calzedonia recupera e al tie break viene piegata solamente sul 15 a 17. Stessa sorte anche in Coppa Italia, con l'eliminazione ancora per mano di Perugia ma le soddisfazioni più grandi arrivano in Europa. La Calzedonia conquista 11 vittorie e subìsce solo una sconfitta. Inizia il proprio percorso dalle Isole Azzorre, poi incontra lo Zwolle, il Galatasaray, l'Arago de Sete e il Benfica. In finale è la volta dei russi del Fakel Novy Urengoy. Gara 1 al PalaOlimpia, vinta per 3 a 2, davanti a 4500 spettatori. Il 3 aprile 2016 si gioca in Siberia e i gialloblù conquistano un nuovo successo e la prima coppa europea della propria storia.
2014-2015. La stagione si apre con una presentazione che fa parlare tutta Verona, in Piazza dei Signori e condotta dalla giornalista Ilaria D’Amico. Durante il mercato la squadra viene rafforzata con l’arrivo dell’astro nascente Taylor Sander, assieme a Coscione, Deroo, Gitto e Borgogno. In campo la Calzedonia Verona, dopo un inizio con un calendario difficilissimo, inizia a raccogliere risultati a raffica. Chiude il girone di andata al quinto posto, così come la regular season con 47 punti. Questo è il record della società nella massima serie, mai la formazione scaligera aveva conquistato così tanti punti. Rimangono impresso nella mente dei tifosi le vittorie contro Trento, Macerata e Perugia. Proprio contro gli umbri, però, la Calzedonia Verona viene eliminata sia dalla Coppa Italia che dai play off scudetto. Dopo il primo match vinto a Perugia, i ragazzi di Andrea Giani vengono sconfitti nei due successivi match ed eliminati dalla corsa verso il tricolore. A fine stagione, però, c’è comunque da festeggiare perché per la prima volta nella sua storia, Verona si qualifica alla partecipazione di una Coppa Europea nel campionato successivo: la Challenge Cup.
2013-2014: La stagione inizia simbolicamente con la presentazione a Verona del nuovo allenatore Andrea Giani, il 19 aprile 2013 nel cuore della città. L’incarico, affidato ad uno dei più grandi pallavolisti degli anni d’oro del volley nazionale, evidenzia una precisa volontà della società: dotare il gruppo di atleti in campo nel 2013-14 di una guida esperta e allo stesso tempo propensa a lavorare con i giovani, a svilupparne potenzialità e carattere in un’ottica di collaborazione pluriennale. Le ambizioni sportive, declinate nella formazione di una precisa identità di squadra e negli obiettivi qualificazione Coppa Italia e Play Off, trovano supporto nello storico ingresso del Gruppo Calzedonia come title sponsor. Marmi Lanza Verona, per 11 anni consecutivi denominazione ufficiale della formazione gialloblù, lascia il posto a Calzedonia Verona. Il gruppo al lavoro in palestra è un mix azzeccato di personalità leader (i ritorni Bonifante e Gasparini), gradite conferme (Zingel, Pesaresi, Ter Horst, Centomo), garanzie (Bellei e Kovacevic – quest’ultimo aggregato all’avvio dei Play Off), fresche promesse alle prime esperienze in Serie A1 (White, Anzani, Blasi, Gabriele, Coali e Gonzalez). Nel girone di andata la Calzedonia Verona si fa notare ed emerge come una delle squadre rivelazione del massimo campionato: conquista la vittoria storica per 0-3 al PalaCasaModena e archivia la prima fase strappando tre punti ai campioni d’Italia tra le mura del PalaTrento; il bilancio finale è molto soddisfacente, con alcuni degli atleti gialloblù ai vertici delle classifiche individuali di rendimento (Gasparini top server della Serie A1) e due obiettivi centrati. Traguardi raggiunti anche sul piano individuale: il centrale classe 1992 Anzani, presentato a Verona con al collo la medaglia d’oro vinta ai Giochi del Mediterraneo 2013, viene convocato per la prima volta nella nazionale seniores italiana in vista della World League 2014.
2012-2013: E’ una stagione di significativo rinnovamento per la Marmi Lanza Verona, una formazione che pur chiudendo la Regular Season all’ultimo posto riesce a dare spazio e visibilità ai giovani atleti emergenti e si distingue per uno dei pubblici più calorosi d’Italia. Contro Cuneo, nella 7^ giornata di ritorno, Verona schiera il sestetto più giovane di tutta la Serie A con una media di 23 anni, composto da giocatori come Ter Horst, Gotsev, Peacock, Pesaresi e Fedrizzi. Spazio anche al veronese Centomo, all’esordio personale nella massima Serie. Indimenticabile anche l’8^ giornata di andata, con il punto strappato nel 2-3 contro la Cucine Lube Banca Marche Macerata nella cornice mozzafiato degli oltre 5000 spettatori presenti al PalaOlimpia. Le soddisfazioni personali arrivano per Bolla, Pesaresi e Fedrizzi: i tre giocatori si fanno notare dallo staff della Nazionale e vengono convocati nei collegiali di preparazione ai giochi olimpici di Rio 2016 e alle manifestazioni estive della World League e dei Giochi del Mediterraneo. A chiudere il 2012-13, infine, la sofferta decisione della proprietà di non rinnovare l’incarico di primo allenatore a Bruno Bagnoli.
2011-2012: Stagione da record per la Marmi Lanza Verona, che nella 4^ giornata di andata vede l’atleta Mitja Gasparini raggiungere il primato personale per numero di ace messi a segno nel 2011-12– in tutto 11 – contro la Fidia Padova. La Regular Season, messa in cassaforte con 29 punti in classifica, assiste ad una Marmi Lanza Verona particolarmente combattiva all’avvio del girone di ritorno: ad inaugurarlo la vittoria in casa contro Cuneo per 3-2, seguita dai successi a punteggio pieno contro Belluno e Latina. Con Bruno Bagnoli al suo terzo anno consecutivo nella panchina scaligera, la Marmi Lanza conquista il pass per i Play off nell’ultima di Campionato contro Macerata, conquistando un punto con il risultato di 3-2 in trasferta contro la formazione destinata a vincere lo scudetto. L’avventura gialloblù si conclude nella prima fase del girone B, dopo i due confronti diretti contro la Lube Banca Marche Macerata e l’Acqua Paradiso Monza Brianza.
2010-2011: Una stagione da incorniciare per la Marmi Lanza Verona guidata ancora una volta dal tecnico dei miracoli Bruno Bagnoli, i gialloblù con una giornata di anticipo conquistano l’accesso ai play off con il settimo posto migliorandosi ancora rispetto alla stagione precedente. Nei play off Verona incontra i Campioni d’Italia in carica della Bre Banca Lannutti Cuneo e in gara 2 sfiora la seconda impresa della stagione portando i bianco blu fino al quinto set.
Da sottolineare in questo campionato la meraviglia degli scaligeri sul campo di Trento, la Marmi Lanza è infatti stata l’unica squadra a battere l’Itas Diatec Trentino nella regular season.
2009-2010: Grande ritorno sulla panchina di Verona con Bruno Bagnoli che riconquista subito la tifoseria e fa volare alti i colori gialloblù, la Marmi Lanza ottiene l’ottava posizione su 15 squadre e gioca i play off con i Campioni del Mondo in carica dell’Itas Diatec Trentino.
2008-2009: Guidata da coach Giuliani la Marmi Lanza ritorna in Serie A1, stupisce le avversarie conquistando l’accesso alla Coppa Italia di A1 e uscendo solo per merito di Cuneo, al termine del Campionato sfiora l’accesso ai play off con il nono posto finale.
2007-2008: Il campionato di Serie A2 2007/2008 è iniziato con l'obiettivo dichiarato dalla Società di ritornare nella massima serie nell'arco di due anni; ad affiancare la Società nel suo intento i tifosi più numerosi di tutta la Serie A2 che fin dall'inizio hanno incoraggiato gli scaligeri. La formazione gialloblù è stata allenata dal tecnico Emanuele Zanini che ha portato i suoi ad alzare la TIM Cup di A2 ad Isernia, battendo la Tonno Callipo Vibo Valentia in finale.
Confronto ad altissima tensione per tutta la stagione con i calabresi che proprio sul finire di stagione superano i gialloblù e ottengono l'accesso diretto alla A1. Verona si trova così a disputare i play off promozione, alla guida arriva Alberto Giuliani e i gialloblù superano Isernia, Taviano e in finale si ritrovano con Forlì a cui cedono solo nel tie break di gara 3 davanti ad un PalaOlimpia gremito in ogni ordine di posto con oltre cinquemila presenze.
La Marmi Lanza partecipa alla A1 perché ripescata dopo la rinuncia della M.Roma Volley. Si torna a sognare nell'Olimpo del volley.
2006-2007: Il campionato di serie A1 è iniziato sulla scia dell’entusiasmo dei play off dell’annata precedente, si conclude però con la retrocessione in A2. Tanti gli infortuni che hanno condizionato il gioco della compagine gialloblù, molti gli innesti nel corso di campionato compreso il cambio in panchina con l’arrivo di Angelo Lorenzetti. Tentativi però sfumati all’ultima di campionato dove Verona è retrocessa sul lontano campo di Taranto con il tredicesimo posto in classifica e 19 punti, 15 dei quali nel girone di ritorno a dimostrazione dell’impegno della Marmi Lanza.
Dopo tre stagioni consecutive nella massima serie Verona torna a giocare il campionato di A2.
2005-2006: E’ sempre Bruno Bagnoli a guidare la Marmi Lanza Verona che continua a fare progressi, in regular season di A1 è 7° con 40 punti su 14 squadre partecipanti, la posizione in classifica al termine del campionato le permette quindi di disputare i play off scudetto ancora una volta con i cugini della Sisley Treviso che si imposero nei quarti (2-0).
2004-2005: Una partenza lanciata porta la squadra a classificarsi 4° al termine del girone di andata, qualificandola per le Final eight di Coppa Italia dove, dopo aver ha superato i quarti contro Perugia, si ferma in semifinale contro Vibo Valentia. Al termine della stagione accede ai play off scudetto grazie al brillante 6° posto. I quarti di finale dei play off vedono un incredibile scontro contro i campioni della Sisley che viene risolto da Treviso solo alla 5° partita.
Negli occhi di tutti i tifosi rimangono i 1000 sostenitori che al termine della partita a Treviso festeggiano la squadra, pur sconfitta, per circa un’ora.
2003-2004: I risultati del campionato 2003/2004 sono incredibili e resteranno scritti nella storia del volley scaligero e non solo: 1° posto nel campionato di serie A2 e promozione diretta senza sconfitte, nessuna sconfitta nemmeno per la vittoria della prima Coppa Italia di Serie A2 alzata dagli scaligeri.
E’ un anno importante anche per lo sponsor: viene infatti siglato un accordo quinquennale con la società MARMI LANZA.
Verona assume un ruolo significativo anche in nazionale: Lasko e Semenzato partecipano ai collegiali estivi in preparazione alla Word League e, soprattutto, alle Olimpiadi. Tomaso Totolo, viceallenatore della Marmi Lanza, viene chiamato da Montali come assistente/Scout man e partecipa a tutte le manifestazioni con la soddisfazione finale della medaglia d’argento alle olimpiadi di Atene.
2002-2003: Dopo aver già definito la squadra per disputare un campionato di serie A2 di vertice, in piena estate avviene un colpo di scena: il ritiro della squadra di Parma dalla serie A1 e la conseguente richiesta a Verona di subentrare. La scelta non è facile ed il tempo a disposizione pochissimo (una sola settimana al termine della campagna acquisti). Pur nella consapevolezza dei rischi la società decide di accettare la serie A1 per non perdere un’occasione di portare a Verona la grande Pallavolo. [ Comunicato Stampa A1 ]
La squadra viene rivoluzionata e tra l’entusiasmo dei tifosi il Campionato inizia nei migliori dei modi con una vittoria all’esordio contro Cuneo. Il campionato è difficilissimo e l’infortunio del capitano Aiello e l’impossibilità dell’utilizzo di Ramon Gato (con le conseguenti polemiche e minacce di radiazione!) lo rendono impossibile. Tuttavia la squadra lotta con i denti e capitola solo all’ultima giornata retrocedendo per un solo punto ( e grazie a qualche risultato "clamoroso" delle dirette concorrenti).
La retrocessione in Serie A2 all’ultima giornata può essere un colpo mortale per la società ed invece diventa lo stimolo per risalire in fretta. Subito viene scelto come nuovo allenatore Bruno Bagnoli che per esperienza e competenza è considerato tra i migliori in Italia. Viene allestita una squadra di assoluto valore e, finalmente, può essere utilizzato Ramon Gato, fuoriclasse assoluto.
2001-2002: La squadra al via del campionato di A2 viene affidata a nuovo tecnico Scarduzio con la conferma di Totolo Tomaso come vice allenatore. Dopo un avvio stentato la squadra, che ha assunto la denominazione di AESSE VRB Verona, coglie i risultati attesi e si classifica al 3° posto nel campionato arrivando alla finale play off promozione contro Perugia che riesce a piegare a squadra veronese solo alla terza partita. Il pubblico intanto ha iniziato ad affezionarsi alla squadra ed ad accorrere al Pala Olimpia fino allo strepitoso record di 3200 presenze nella finale play off.
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